martedì 30 marzo 2010

Goals setting

Oggi non mi va di scrivere in Italiano. Parlarlo e' semplice ma per scrivere quando sono stanca e' piu' semplice usare l'inglese.

Writing on this blog regurarly is one of the goals I would like to achieve this year.
It is a small project but it can take up a lot of time if you aim to post something everyday. That would not fit me. I want to post whenever I have something to say or record but I do not want just to fill up posts which are not coming from the heart.

On the other end I do not want to leave too much time between a post and another, since I want evidence of my feelings and events in order to remember this year fully, therefore I think that a good compromise is to aim in writing at least once a week.

I do not like pictures therefore posting thoughts, emotions and my crafting projects is like taking a picture of my life rather than of myself.

lunedì 22 marzo 2010

Shopping

Oggi sono finalmente riuscita a dedicare la pausa pranzo a me stessa. Senza indecisioni sono andata al centro commerciale e in una ora sono entrata e uscita dal camerino di prova almeno 11 volte.
Ovviamente nessuno degli indumenti che mi piacevano mi stavano bene, pero' sono riuscita lo stesso a comprare due paia di pantaloni per la primavera/estate e una deliziosa camicia rosa.

Visto che ormai mi trovavo li, ho buttato uno sguardo ai cosmetici e mi sono comprata un rossetto dal colore improbabile. Non so se avro' il coraggio di metterlo.

Anche se e' la prima volta che compro qualcosa per me dopo molti mesi, mi sento ugualmente in colpa. Principalmente per due motivi: il primo e' che spendo soldi e noi avremo bisogno di risparmiare perche' il mutuo ci sta piano piano mandando in rovina.
Ma un altro motivo importante e' che ogni anno compro due/tre capi nuovi e l'anno successivo non mi stanno piu'. In questo modo il mio armadio si riempie via via di indumenti che non posso indossare perche' mi stanno troppo stretti.

Forse il vero motivo per cui mi sento in colpa e' che andare a fare shopping per me e' una vera tortura. Gli specchi dei negozi non hanno pieta'. Mi ricordano con crudelta' cio' che sono diventata per via della mia malattia.

Rossella diceva: domani e' un altro giorno. Ci pensero' domani.

venerdì 19 marzo 2010

Bloggers che si ritrovano


Leggendo tra i miei blog preferiti ho scoperto che le bloggers dell'Umbria, Marche e Abruzzo si sono ritrovate in un incontro da Paola di Perline e Bottoni.
Ed io mi sono resa conto che tutte loro non sanno neanche che esisto e che le seguo regolarmente. Improvvisamente mi sono sentita una intrusa. Io raramente lascio commenti ai post delle mie "amiche", e stupidamente mi chiedo: ma come fanno ad esserti amiche se non sanno neanche che esisti ?

La miniatura di Trilli che ho sul computer mi sta guardando con un sorriso compassionevole (non e' da Trilli lo so)ed e' come se mi stesse dicendo... "Beh che aspetti ? Scrivi a Barbara (Mamma Felice) e a tutte le altre e presentati".
Fosse facile...